Carlotta Bertotti, chi è la modella che sfida i canoni di bellezza con la voglia in faccia?

Carlotta Bertotti è la modella che sfida i canoni della bellezza grazie alla singolare voglia in faccia che la contraddistinge...

Carlotta Bertotti, oltre a essere davvero incantevole, è la modella che sfida i canoni della bellezza con la voglia in faccia. Scopriamo di seguito tutti i dettagli di questa sua caratteristica che la rende ancora più bella, curiosando anche nella sua vita, sia privata sia professionale!

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Bellissima, elegante e di gran classe, Carlotta Bertotti è la straordinaria influencer e modella italiana, che dall’età di otto anni ha scoperto di avere qualcosa di speciale nel suo viso. Una sfera del suo occhio sinistro, infatti, è contornata da lentiggini blu! Se da piccola lei vedeva e pensava a questa particolarità come una condizione da tenere nascosta e camuffare per non essere vista, con il tempo ha imparato ad amarla e amarsi, sfidando addirittura i convenzionali canoni della bellezza con la sua voglia in faccia.

Età

Carlotta Bertotti ha 23 anni: è nata nel 2000. Sappiamo che è di origini torinesi ma la modella non lascia trapelare il luogo preciso e la data della sua nascita.

Chi sono i genitori di Carlotta Bertotti?

Difficile sapere i nomi dei genitori di Carlotta Bertotti poiché la modella è molto scrupolosa nel tenere al riparo dalle telecamere la sua vita privata. Dall’età di otto anni la sua esistenza è stata segnata da quella macchia sul viso e, quando era piccola e da adolescente, nessuno sapeva di questa sua specificità. Lei stessa ha confessato che copriva la macchia, indossando anche una lente a contatto apposita per sentirsi uguale agli altri. Dalle sue parole: “Sin dall’età di 8 anni usavo il make-up coprente e indossavo una lente a contatto speciale ordinata dagli USA per mascherare la voglia grigia che ho sul viso e sulla sclera dell’occhio”. 

A chi vive una condizione simile alla sua, oggi la modella suggerisce di non nascondersi: “Semplicemente che è un momento, che passa, le consiglierei di parlare ai propri genitori e magari di iniziare un percorso con un professionista.”

Malattia e paralisi

Come dicevamo, Carlotta Bertotti, oltre a essere una splendida ragazza, ha qualcosa di speciale. Quella che copre il suo volto e che per molti è una malattia, ha un nome: Nevo di Ota. Si tratta di un’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi, presentando scura la sclera oculare. Molto diffusa in Oriente e in Africa, appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto è colpisce, nella maggior parte dei casi, persone di sesso femminile e le etnie asiatiche.

Tutta la storia di Carlotta Bertotti

Carlotta ha raccontato più volte la sua storia, svelando i retroscena della sua infanzia e le difficoltà che ha dovuto superare fin da piccola, sentendosi diversa rispetto i convenzionali canoni di bellezza. Protagonista di una puntate di Le Iene, la modella ha confessato in un toccante monologo tutto ciò che, per anni, l’ha turbata: “Ha iniziato a farmi male, non solo fisico, fin da piccola.”

Ha poi proseguito svelando che, fin da subito, ha cercato di nascondere il Nevo di Ota coprendolo con il make-up e indossando una lente a contatto speciale. Per la giovane ragazza si è sviluppata una condizione difficile, soprattutto nell’affrontare gli sguardi delle persone, evitando le inopportune domande degli altri. All’età di diciotto anni, però, Carlotta ha deciso di non nascondere il suo aspetto speciale. Ecco cosa ha raccontato della sua sofferenza: “Quando sono nata avevo un puntino nell’occhio, pensavano a un trauma da parto. Invece era un qualcosa destinato a crescere con me e a segnare per tutta la mia vita il mio volto”.

Quindi ha aggiunto: “Un giorno però ho detto basta. Era estate e con tutti i miei amici in spiaggia, improvvisamente mi sono struccata e ho detto: -Notate qualcosa di strano? –  E ancora: – Niente. Silenzio. La liberazione. Così ho capito che non mi devo più nascondere e che posso usare la mia unicità per aiutare gli altri a esprimere loro stessi”.

Nel concludere il suo monologo, Carlotta ha suggerito a chi si sente diverso: “Sentirsi diversi fa paura, ma lì ti puoi scoprire speciale. E quindi, se ti fissano, lasciali fissare”.

Carlotta Bertotti ci vede?

Se state pensando a Carlotta Bertotti come a una ragazza ipovedente, allora siete sulla strada sbagliata. Il Nevo di Ota, la patologia presente nel suo occhio sinistro e sul suo viso, è una forma benigna di alterazione dei pigmenti cutanei e non intacca in nessun modo le capacità visive. Per cui la splendida modella ci vede benissimo. Lei stessa ha svelato le motivazioni per cui, per anni, è stata costretta a indossare una lente a contatto: “Prima di andare a scuola passavo le ore al trucco e indossavo una lente a contatto speciale per non essere costretta ad affrontare sguardi e domande. Avevo alzato un muro intorno a me”.

Film

Anche se uno dei sogni della bellissima modella è recitare, per il momento Carlotta Bertotti non ha interpretato nessun film.

Chi è il fidanzato di Carlotta Bertotti?

Single oppure impegnata sentimentalmente? Carlotta tende a tenere separata la vita privata da quella professionale, per cui non sappiamo se accanto a lei ci sia un compagno o un fidanzato.

Curiosità

Quattro curiosità su Carlotta Bertotti? Leggiamole di seguito!

  • Definisce spesso la sua peculiarità come “un insieme di lentiggini blu”.
  • Attraverso i social Carlotta desidera trasmettere: Semplicemente di vivere la vita senza nessun tipo di vincolo, né imposto da se stessi né dagli altri. La cosa importante è prenderla con leggerezza, quindi godersi sia i momenti negativi che quelli positivi, che alla fine si alternano”.
  • Carlotta, nel guardarsi allo specchio ha un’immagine di sé normalissima:Guardandomi allo specchio non dico sempre “Ah ma che splendore”, ogni tanto anche io vedo la mia macchia e faccio dei confronti con altre ragazze. Ci sono giorni in cui mi piaccio e giorni in cui non mi piaccio ed è la cosa più normale del mondo”.
  • Per poter affrontare gli altri e il mondo, Carlotta ha dovuto intraprendere un lungo percorso durato ben cinque anni. Seguita da uno psicologo, ha imparato a vedere il lato positivo in ogni situazione.
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