Valdegamberi, chi è il consigliere regionale contro Elena Cecchettin? È del partito della Lega?

Cosa è successo fra Stefano Valdegamberi ed Elena Cecchettin? Ecco cosa c'è da sapere sull'esponente politico.

Stefano Valdegamberi è il consigliere regionale che si è schierato contro Elena Cecchettin e il suo vestiario. L’uomo, infatti, ha preso di mira i simboli sulla felpa della sorella di Giulia, morta tragicamente per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta.

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Cosa è successo fra Valdegamberi e la sorella di Giulia Cecchettin? E perché le parole di lui hanno creato grande scalpore sia sul web che fra l’opinione pubblica? Ecco cosa c’è da sapere…

Chi è Stefano Valdegamberi?

Stefano Valdegamberi è nato il 6 maggio del 1970 a Tregnago, ma oggi risiede a Badia Calavena. Dopo la laurea in Economia e Commercio ha ricoperto il ruolo di caposettore amministrativo e segretario del consorzio di bonifica Zerpano Adige Guà. Nel 1997 è stato sindaco di Badia Calavena, nella provincia di Verona. Oggi è anche assessore della comunità montana della Lessinia e consigliere dell’Aato di Verona, nonché  presidente della società Covigas.

Nel 2005, poi, Stefano Valdegamberi è stato assessore al personale e al patrimonio, enti locali e comunità montane. Nel 2006 ha poi assunto la delega alle politiche sociali. Nel 2009 ha aderito alla Costituente di Centro, per poi fare ritorno in Consiglio nel 2010 per il secondo mandato. Oggi è ancora consigliere della Regione Veneto.

Partito politico

Dopo le parole di Valdegamberi sull’abbigliamento di Elena Cecchettin, ovviamente, si è scatenata una grossa bufera. Il consigliere è finito al centro di una polemica per via delle sue dichiarazioni; in un primo momento è stato anche associato alla Lega di Matteo Salvini, ma a quanto pare non sarebbe questo il suo partito politico.

I membri del Carroccio, infatti, hanno dichiarato quanto segue: “Valdegamberi non è iscritto alla Lega e non è mai stato un militante della Lega”. A questa affermazione, ad Adnkronos, Valdegamberi ha risposto così: “Da via Bellerio dicono che non sono leghista? Allora hanno ragione loro, perché quando serve sono della Lega, quando no allora non sono del partito di Salvini”. Dov’è, dunque, la verità?

Moglie e figli

Della vita privata di Stefano Valdegamberi si sa poco e nulla: l’uomo che ha attaccato Elena Cecchettin è sposato e padre di tre figli, due maschi e una femmina. Chi siano però i membri della sua famiglia è un mistero.

Il post contro Elena Cecchettin

Tramite il suo profilo Facebook, Stefano Valdegamberi – su Elena Cecchettin – ha detto: “Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. E ancora, poi, aggiunge che questo sembrerebbe un “tentativo di quasi giustificare l’omicida dando la responsabilità alla ‘società patriarcale’. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito”.

Le frasi hanno immediatamente sollevato un’asprissima polemica via social e non. Molti esponenti del centrosinistra si sono schierati contro le parole di Valdegamberi e addirittura Luca Zaia – presidente regionale – ha tuonato contro l’esponente della Lega: “Sono parole dalle quali mi dissocio totalmente, nei concetti espressi e nelle modalità. Penso che sia il momento del dolore e del suo rispetto, non certo quello di invocare l’intervento di magistrati sulle dichiarazioni personali della sorella di una ragazza che ha perso la vita in questo modo tragico”.

Ancora, poi, ha aggiunto: “I social sono lo specchio della società. Prima le stupidaggini si dicevano davanti al banco del bar, oggi qualcuno riesce a metterle nero su bianco, molto spesso in un italiano zoppicante, si sente premio Nobel e ha il suo momento di gloria”. Subito dopo, poi, Stefano Valdegamberi ha voluto precisare che si è trattato di “un commento di non condivisione di dichiarazioni che minimizzano la responsabilità personale dell’omicida, per cercarla nel presunto ‘modello patriarcale’. Poi se scopro dai social media che l’appello viene fatto da una ragazza che abbraccia ed esalta simboli di satanismo che tutto sono tranne che amore e fratellanza, non posso pormi degli interrogativi?”.

stefano valdegamberi cecchettin

Fonte: Facebook

Dimissioni

Dopo le parole su Elena Cecchettin, molti hanno chiesto a Valdegamberi di dimettersi. L’esponente della Lega, però, non ha la minima intenzione di prendere in considerazione questa ipotesi. Le sue parole al programma radio La Zanzara: “Dimettermi? No. Quelli che mi hanno votato la pensano come me. Ho ricevuto messaggi di morte da quelli che dicono di rispettare uomini e donne. Elena parla di uomo patriarcale e poi sui social ha richiami a simboli satanisti. Fa la morale e poi segue certe teorie sataniste. Viene a farmi la morale a me e poi segue certe teorie…”.

Ancora, poi, è tornato a battere sull’ipotesi satanista“La violenza non è solo dell’uomo; a Verona, si è suicidato un mio amico pressato dalla moglie. Il discorso di Elena è ideologico, ho il diritto di dire che non sono d’accordo. Lei critica la mentalità patriarcale poi esalta Lucifero. Sono mitragliato, non riesco neanche a telefonare. Ricevo minacce, anche di morte. Le ricevo poi dai primi pacifisti che dicono di rispettare gli uomini e le donne, ma sono i primi a dirti ti aspettiamo sotto, veniamo a trovarti. Ho sempre rispettato le donne ed essere messo sul piano di tutti gli uomini che “son così”, non ci sto. Pena? Quella massima, non è possibile togliere la vita a una ragazza”.

Infine, poi, ha concluso in questo modo: “Quelli che mi hanno votato la pensano come me. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, mentre da quelli che professano la libertà di pensiero ho ricevuto messaggi di morte. Quelli sono da perseguire”.

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