Maria Carmela Furfaro Rapper famoso per il suo originale mix di musica italiana, francese e tunisina, Ghali è un vero fuoriclasse del genere!
Ghali è uno dei rapper più amati del panorama musicale contemporaneo. Sapete dove è nato e che origini ha? Scopriamo di seguito tutto sulla sua vita privata!
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Diventato in un batter d’occhio una vera e propria icona per la generazione Z, Ghali propone un modo originale di fare musica rap, grazie all’intreccio di culture diverse, dal sound italiano al mix di francese e tunisino. Ogni suo video YouTube, appena pubblicato, colleziona migliaia di visualizzazioni, facendolo balzare in cima alle classifiche musicali del suo genere. Altissimo, pelle ambrata e capelli ricci perennemente acconciati con treccine, il rapper continua a lanciare brani destinati a segnare la strada del suo successo. Che origini ha questo ragazzo lungimirante che ha la musica nell’anima? Di seguito tutti i dettagli!
Origini di Ghali
Nato a Milano il 21 maggio 1993, sotto il segno zodiacale del Toro, Ghali ha origini tunisine.
Dove ha vissuto?
Ghali ha trascorso tutta la sua infanzia e la sua adolescenza a Baggio, un importante quartiere della periferia occidentale di Milano. Proprio nelle strade del suo territorio, Ghali ha debuttato da giovanissimo nella scena rap e hip hop. Già nel 2011, quando si faceva chiamare con il nome d’arte Fobia, ha fondato la sua prima band, i Troupe d’Elite. Insieme a lui, in questa avventura musicale, ci sono il milanese Matteo Professione in arte Ernia, la cantante Maite e al produttore Fawzi. Grazie al suo talento, riesce a farsi notare subito da Gué Pequeno e da Fedez, che lo porta in tour con sé nel 2012.
La sua carriera da solista con il nome di Ghali comincia, quindi, nel 2016. Tra i suoi primi successi, capaci di portarlo alla ribalta delle scene musicali, ricordiamo Ninna Nanna e Pizza Kebab.
Chi sono i genitori di Ghali?
All’anagrafe il rapper milanese è registrato con il nome completo di Ghali Amdouini. Ha scelto come nome d’arte di presentarsi con il suo vero nome. A seguito dell’arresto del padre, Ghali ha vissuto un’infanzia parecchio difficile. Nel corso di un’intervista rilasciata a Daria Bignardi, il rapper ha confessato di aver avuto un vero e proprio trauma, dicendo: “Da bambino pensavo che tutti avessero il padre in carcere”.
Poiché Ghali conosce la realtà del carcere fin da piccolo, racconta l’esperienza parlandone nel brano I love you, ambientato proprio nella prigione di San Vittore.
Cresciuto esclusivamente con la madre, con lei ha un legame molto forte: la donna lo ha aiutato a crescere in un ambiente difficile, cercando di non fargli mancare nulla. Purtroppo, l’ambiente sereno costruito con molti sacrifici dalla mamma, è stato ben presto minacciato dall’arrivo di una delicata malattia che ha colpito la donna all’età di 38 anni. Ghali, quindi, ha vissuto altri momenti difficili, tra la paura di perdere la madre e il veder sfuggire la speranza di un chiaro futuro. Fortunatamente arriva la guarigione e, una volta tornata la serenità nelle loro vite, il rapper ha dedicato a sua madre la copertina del brano Ninna Nanna del 2016.
