«Amianto in Rai», il dipendente che aveva denunciato è morto: cosa succede adesso?

Il dipendente Rai che aveva denunciato la presenza di amianto nelle sedi della Rete Pubblica è morto: ecco la storia della malattia

La notizia della morte dell’ex dipendente Rai, Mariusz Sodkiewicz, avvenuta a soli 62 anni, rappresenta un evento tragico che sottolinea l’importanza di affrontare seriamente le questioni legate alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro. Le circostanze della sua morte sono particolarmente significative in quanto lui aveva recentemente portato all’attenzione pubblica il legame tra la propria malattia e l’esposizione all’amianto durante il suo impiego presso la sede Rai.

La notizia arriva dopo la denuncia pubblica del giornalista Franco Di Mare, che ha fatto emergere una situazione molto simile, come causa della sua malattia.

La storia di Mariusz Sodkiewicz: che malattia aveva?

Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente Rai, era affetto da mesotelioma e nelle settimane precedenti alla sua scomparsa aveva denunciato apertamente di attribuire la sua malattia all’esposizione all’amianto durante il suo impiego presso la sede romana del servizio pubblico.

L’Osservatorio Nazionale Amianto ha portato alla luce i dettagli della vicenda di Sodkiewicz, spiegando che la sua esposizione alla pericolosa fibra si era verificata esclusivamente all’interno dell’ufficio, specificamente nella sede romana della Rai, dove aveva lavorato per molti anni.

Mariusz Marian Sodkiewicz, come evidenziato nel comunicato dell’ONA, aveva dedicato molto tempo ed energie per fare luce sulla presenza dell’“assassino silenzioso” all’interno degli edifici della televisione di Stato italiana. Lo scorso marzo, in qualità di rappresentante legale della sua famiglia, aveva presentato una denuncia querela alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo con fermezza che venissero individuati e giudicati i dirigenti responsabili per la mancata protezione dei dipendenti esposti all’amianto.

La stessa denuncia di Franco Di Mare

Mariusz Marian Sodkiewicz, nel suo impegno per tutelare i propri diritti, aveva affidato la sua causa all’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Bonanni, figura autorevole nel campo della tutela della salute dei lavoratori esposti all’amianto, è anche lo stesso legale che sta seguendo la vicenda di Franco Di Mare, il giornalista Rai che ha recentemente fatto una denuncia pubblica durante la trasmissione “Che Tempo Che Fa”.

Di Mare, due settimane fa, ha rivelato di essere affetto da mesotelioma, una rara forma di tumore direttamente correlata all’esposizione all’amianto. Ha anche dichiarato di aver richiesto alla Rai i documenti necessari per comprendere appieno la propria vicenda e per valutare eventuali azioni legali.

Mesotelioma, che malattia è e quali sono i sintomi

Il mesotelioma è un tumore che si sviluppa dalle cellule del mesotelio, le sottili membrane che rivestono gli organi interni del corpo umano. A seconda dell’area interessata, il mesotelio assume nomi differenti. Questo tumore maligno è piuttosto raro e colpisce principalmente gli uomini. Si stima che il 90% dei casi di mesotelioma sia causato dall’esposizione all’amianto. La sopravvivenza media dei pazienti diagnosticati con mesotelioma è di soli 12 mesi dalla scoperta della malattia.

Generalmente, passano diversi decenni tra l’esposizione all’amianto e lo sviluppo del mesotelioma, il che rende plausibile un aumento continuo del numero di diagnosi nei prossimi anni.

I sintomi del mesotelioma spesso sono generici e possono essere facilmente confusi con altre patologie più comuni, rendendo la diagnosi un processo complesso. Per esempio, nel caso del mesotelioma pleurico, i primi segni possono includere difficoltà respiratorie come dispnea e tosse. Inoltre, si possono manifestare dolori nella parte inferiore della schiena o sul lato del torace, insieme a sintomi più specifici come perdita di peso e debolezza muscolare. Nel caso del mesotelioma peritoneale, invece, i sintomi possono riguardare il dolore addominale, la perdita di peso, la nausea e il vomito. A volte, si può osservare un aumento del volume dell’addome a causa dell’accumulo di liquido nel peritoneo, fenomeno noto come ascite.

La diagnosi di mesotelioma si basa su un’accurata anamnesi, che include l’indagine dell’esposizione al rischio di amianto durante il corso della vita del paziente. Questo processo diagnostico richiede una valutazione approfondita e un coinvolgimento multidisciplinare per identificare e trattare tempestivamente questa malattia aggressiva.

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