Gigi D’Alessio si difende dopo le intercettazioni, arrestato il funzionario: cosa è successo?

Cosa c'entra Gigi D'Alessio con il funzionario del fisco arrestato? Il cantante si difende ma nell'intercettazione si fa il suo nome

Cosa c’entra Gigi D’Alessio con il funzionario del fisco che è stato arrestato? Riccardo Cameo, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, è finito in manette insieme ad altri due dirigenti in quanto accusati di essere parte di una rete di professionisti che manipolavano dichiarazioni fiscali per conto dei loro clienti.

L’operazione è stata riportata dal Corriere della Sera, il quale ha anche menzionato un’intercettazione tra Cameo e una tributarista, durante la quale viene fatto il nome del noto cantante Gigi D’Alessio.

L’arresto di Cameo e dei suoi associati fa parte di un’indagine più ampia condotta dalle autorità competenti sulla presunta evasione fiscale e frode nel settore delle dichiarazioni fiscali. Nell’intercettazione riportata dal Corriere, si fa riferimento a una conversazione tra Cameo e la tributarista, durante la quale sembra emergere un coinvolgimento di Gigi D’Alessio nella vicenda. Scopriamo tutti i dettagli e la replica del cantante.

Cosa è successo? «Presi 20mila euro»

Nella conversazione intercettata, il funzionario Riccardo Cameo fa riferimento ad una pratica “aggiustata” per il cantante Gigi D’Alessio, per la quale avrebbe ricevuto la somma di 20 mila euro. Cameo esprime sorpresa e nervosismo riguardo alla situazione, confessando di aver temuto di essere arrestato ogni volta che passava la polizia, poiché si sentiva implicato in attività illecite.

«Dopo la pratica di… Come si chiama quel cantante là? Eh sì, Gigi D’Alessio, so’ rimasto scioccato proprio. Ho pensato che me venivano ad arrestà, ogni volta che passava la polizia. Eh, avevo preso 20 mila euro per risistemargli tutto. Gli avevo riaggiustato la dichiarazione ma non è che non l’avevo fatto pagare».

Cameo ammette di aver manipolato la dichiarazione fiscale del cantante, ma precisa che non ha omesso di fargli pagare per il servizio reso. Queste affermazioni rivelano un coinvolgimento diretto del funzionario dell’Agenzia delle Entrate nella presunta frode fiscale, mettendo in evidenza una pratica scorretta e non etica nel trattamento delle dichiarazioni fiscali dei clienti.

L’inclusione del nome di Gigi D’Alessio nella conversazione solleva interrogativi riguardo al coinvolgimento del celebre cantante nella vicenda. Tuttavia, è importante sottolineare che al momento non ci sono accuse dirette o prove concrete contro di lui, e la sua posizione nella questione rimane oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

La replica di Gigi D’Alessio

In seguito alle accuse mosse da Riccardo Cameo riguardo a presunte pratiche illecite in merito alla sua dichiarazione fiscale, Gigi D’Alessio ha prontamente replicato smentendo categoricamente ogni addebito e annunciando l’avvio di azioni legali contro l’accusatore.

In una dichiarazione ufficiale diffusa dall’artista, si legge: «Le dichiarazioni di un signore che non conosco e con il quale non ho mai avuto alcun rapporto, riportate nell’articolo pubblicato oggi sull’edizione romana del Corriere della Sera dal titolo: ‘La pratica D’Alessio? Presi 20mila euro’, sono assolutamente false e frutto della fantasia di tale soggetto. I presunti fatti che riferisce su di me non sono mai avvenuti e non appartengono al mio stile di vita. Ho già incaricato i miei legali di presentare immediatamente querela all’autorità giudiziaria».

Questa netta presa di posizione da parte di Gigi D’Alessio evidenzia la sua determinazione nel difendere la propria reputazione e nel contrastare con fermezza le accuse infondate. L’artista, attraverso il coinvolgimento dei suoi legali, intende agire legalmente contro l’accusatore per tutelare la sua integrità e dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati.

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