Ares Gate, dopo Rosalinda Cannavò, nuovo scandalo per Tarallo: manomesso il testamento di Losito, morto suicida

Alberto Tarallo è finito nuovamente sotto indagine a causa del testamento di Teodosio Losito, ma perché? I dettagli all'interno dell'articolo

Lo scandalo dell’Ares Gate non si è ancora arginato! Dopo le parole di Rosalinda Cannavò su Alberto Tarallo, il Produttore è incappato nell’ennesimo contraddittorio: il diretto interessato sembrerebbe l’unico beneficiario del testamento del suo ex compagno, Teodosio Losito, morto suicida nel 2019. Secondo AdnKronos, però, la Guardia di Finanza avrebbe sequestrato a Tarallo alcuni beni per un valore di circa 5 milioni di euro. Ma perché?

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Ares Gate: Alberto Tarallo e il testamento di Teodosio Losito

Alberto Tarallo avrebbe ereditato da Teodosio Losito i suoi beni postumi che ammontano a un valore di 5 milioni di euro. Ora gli stessi sono sotto indagine: la Procura di Roma infatti starebbe indagando sul Produttore della Ares Film poiché il testamento del suo ex compagno sembrerebbe esser stato manomesso. Ecco cosa si legge su AdnKronos:

Falsità in testamento olografo e falsità in scrittura privata, per procurarsi un ingiusto profitto patrimoniale, arrecando un danno agli eredi legittimi, avrebbe scritto un falso testamento del compagno, imitandone la calligrafia e la firma. Secondo la perizia disposta dai magistrati, la calligrafia sul testamento e su tre lettere datate tra dicembre 2018 e l’8 gennaio 2019 [giorno della morte di Teodosio Losito, ndr], non sarebbe quella di Losito, ma quella di Tarallo.

Il testamento di Teodosio Losito era stato letto da Alberto Tarallo in diretta da Massimo Giletti a Non è l’Arena; fra le pagine del documento trasparivano bellissime parole d’amore nei confronti del Produttore che oggi è sotto indagine. Ovviamente quest’ultima si unisce a quela ancora in corso e aperta a Roma più di un anno fa che avrebbe a che fare proprio con la presunta istigazione al suicidio di Losito stesso.

Le parole di Rosalinda Cannavò

Rosalinda Cannavò ha parlato senza filtri dell’Ares Gate e della situazione creata attorno alla sinistra villa di Tarallo e Losito; ecco cosa ha dichiarato l’attrice:

Il peso di tutte quelle menzogne mi ha soffocato e mi ha spinto nel più profondo. Ho sofferto di disturbi alimentari e di anoressia e non lo nego, ho pensato varie volte di togliermi la vita. Quello è stato il periodo più brutto della mia vita. […] Questo periodo di massacro mediatico post GF Vip mi ha un po’ catapultato in quel passato.

Rosalinda Cannavò, poi, ha anche aggiunto che ha dovuto accettare molti compromessi per fare in modo che la sua carriera potesse decollare:

Ero una ragazza con un grande sogno ed ho accettato dei compromessi. Però avevo paura perché allo stesso tempo mi veniva detto: se non fai così non riuscirai ad arrivare qui. Avevo paura che quello che mi era stato dato, potevano togliermelo all’improvviso. […] Quando ho raccontato di essere stata stuprata a 12 anni non sono stata creduta. […] Io porto avanti la mia verità, anche se ho paura e non volevo inizialmente venire qui. Ho paura di tornare a casa, sono mesi che vivo con questa ansia. Temo che mi possa succedere qualcosa.

E ancora:

Alla Rosalinda di 10 anni fa direi ‘che gran cogliona!’, le cose però accadono per un motivo: ora ho capito qual è la mia missione nella vita, ho un progetto ed un obiettivo più grande. In quel periodo avevo annullato me stessa, ero quella che volevano gli altri, non quella che volevo io. Io ricordo la me di quel periodo e posso dire che senza il supporto di un team specializzato in disturbi alimentari, io non ne sarei mai uscita. Il momento decisivo è stata la morte di Teodosio Losito.

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