Attacchi di panico: cosa sono? Sono pericolosi? Cosa fare? Sintomi, cause, come gestirli, perché vengono

Cosa sono e cosa fare in caso di attacchi di panico? Molti personaggi famosi, come per esempio Lorenzo Fragola, Chiara Ferragni e Marco Melandri hanno voluto aprirsi rivelando le loro esperienze personali a riguardo.

Gli attacchi di panico sono un disturbo legato all’ansia sempre più frequente e diffuso. Molti personaggi famosi, come per esempio Lorenzo Fragola, Chiara Ferragni e Marco Melandri hanno voluto aprirsi rivelando le loro esperienze personali a riguardo, invitando i propri follower a non aver paura di chiedere aiuto in caso di necessità. In generale, è importante parlarne perché si tratta di un fenomeno ancora poco conosciuto e, fin troppo spesso, sottovalutato. Andiamo a scoprire meglio insieme cosa sia un attacco di panico e le possibili conseguenze per la salute di un soggetto che ne viene colpito.

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Cosa sono gli attacchi di panico? Sono pericolosi?

Gli attacchi di panico sono episodi della durata media di 5-20 minuti che si contraddistinguono per un molto intenso stato di ansia, tachicardia, fiato corto e paura di morire o di impazzire. Associati a periodi di forte stress, possono manifestarsi in qualunque momento. Gli attacchi di panico possono essere anche molto spaventosi per chi ne soffre o ne attraversa una crisi, ma fortunatamente non sono pericolosi per la salute dell’individuo. Hanno anche una durata piuttosto breve, per quanto in rari casi possono protrarsi fino ai 60 minuti.

Cosa fare in caso di attacchi di panico

Questi episodi sono dei brevi stati di ansia in cui chi ne viene colpito arriva ad avere anche difficoltà respiratorie e la sensazione di essere sul punto di morire. Per evitare l’insorgenza di questi episodi, la cosa migliore è rivolgersi a uno specialista: il consulto psicologico è certamente la strada più corretta da percorrere verso la soluzione del problema. Insieme a ciò, possono coadiuvare anche rimedi naturali tra cui gli oli essenziali di camomilla e di maggiorana.

Sintomi

Gli attacchi di panico comportano sempre gli stessi sintomi e per questo sono facili da individuare quando insorgono: aumento della sudorazione, palpitazioni, tachicardia, tremori fini o a grandi scosse, sensazione di soffocamento, dolore o leggero fastidio al petto, sensazioni di sbandamento e instabilità fino allo svenimento, nausea o, più in generale, disturbi addominali.

Cause

Questi episodi hanno cause ben precise che risiedono soprattutto in periodi di forte stress e stanchezza a livello personale. Pertanto possono essere diverse da persona a persona.

Come gestire un attacco di panico

Gli attacchi di panico si possono gestire. Se avete davanti una persona che sta attraversando una crisi di questo tipo, vi tornerà utile invitarla a respirare con tono calmo ma deciso e tenendo il tempo: iniziate a contare fino a due, dicendo: “Inspira, espira”, poi andate avanti fino a 3, 4 e 5. Vietato dire: “Calmati!” o sminuire le paure dell’altro. Consigliato, invece, mettere il soggetto lontano dalla fonte di stress.

Perché si verificano questi episodi?

Come abbiamo anticipato, spesso, gli attacchi di panico si verificano nelle persone colpite da forte stress o stanchezza mentale. Le cause possono essere anche situazioni agorafobiche, il caldo come le condizioni climatiche umide e le droghe psicoattive. Tutti elementi che tendono a far insorgere situazioni corporee anomale che, se interpretate in maniera catastrofica, portano al rischio di sviluppare attacchi di panico anche molto intensi.

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