Chi è Luca Trapanese, il papà di Alba?

Luca Trapanese è un padre speciale, un single che ha adottato nella Alba, una vivace e splendida bimbetta down capace di donare felicità

Luca Trapanese è un padre speciale, un single che ha adottato Alba, una vivace e splendida bimbetta down che, da qualche anno, arricchisce la vita della sua famiglia. Conosciamolo meglio.

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È un padre single di Alba, una bambina down, che ha adottato nel 2018. Lui è Luca Trapanese, impegnato fin da adolescente in attività di volontariato, coordinando progetti molto importanti. Deve la sua notorietà perché da omosessuale single ha adottato Alba, bimbetta rifiutata da altre famiglie tradizionali.

La sua è una storia emblematica, in un mondo bigotto e spesso ipocrita, dove tutti si permettono di puntare il dito e giudicare, dove chiunque si sente migliore  dell’altro. La sua è la storia di un uomo gay che sente fortemente la paternità e decide di adottare una bambina ma non una qualunque. Lui ha adottato proprio quella bimbetta che, per certi aspetti, necessita di una dose elevata di attenzioni e non merita sicuramente polemiche, pregiudizi, strumentalizzazioni. La sua è una scelta grande, una delle poche che racchiude il sentimento che oggi dovrebbe contare di più: l’amore.

Biografia

Nato a Napoli, Luca Trapanese ha viaggiato per il mondo fin dall’età di quattordici anni, predilegendo i paesi in via di sviluppo. È cresciuto spiritualmente a Lourdes, nel treno bianco, dove ha instaurato intensi rapporti con tanti ragazzi disabili. Ha fondato A Ruota Libera Onlus con Eduardo Savarese, con cui realizza una lunga serie di attività legati alla disabilità. Da qualche anno ha avviato Il borgo sociale, una comunità per ragazzi disabili senza genitori, e una casa famiglia per bambini con gravi malformazioni, unica in tutto il Sud Italia, La Casa di Matteo.

Coordina da oltre dieci anni i progetti della Fondazione del Cardinale di Napoli e collabora attivamente con enti benefici di rilievo, come: il Pio Monte della Misericordia, la Fondazione Giglio; la Fondazione Cannavaro Ferrara.

Età e dove è nato

Luca Trapanese ha 45 anni: è nato a Napoli il 14 gennaio 1977, sotto il segno zodiacale del Capricorno.

Figlia

Alba Trapanese oggi ha sei anni. Nata nel 2017, era una splendida neonata con sindrome di Down, non riconosciuta dalla madre alla nascita. Da un suo post Instagram rivolto all’Onorevole Meloni:

Alba è una bambina serena, amata e felice. La gente ci dice spesso che siamo speciali, io invece, come forse saprai, lotto quotidianamente per affermare il contrario, e cioè che siamo una famiglia esattamente come lo sono tutte le altre. Una famiglia, la nostra, con un papà single che in Italia con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino.

Compagno Diego

Durante un’intervista a Micol Sarfatti ha raccontato di aver conosciuto presto la sofferenza:

Quando avevo 15 anni il mio migliore amico Diego è stato colpito da un melanoma, sono rimasto con lui fino alla fine.

Ha confessato anche di aver presentato alla famiglia l’ex compagno Edoardo, invitandolo

a casa una domenica a mangiare il ragù.

Genitori e fratello di Luca Trapanese

Hanno sempre seguito il figlio nelle sue scelte i genitori di Luca Trapanese. Suo padre e sua madre sono sposati da quasi cinquant’anni e hanno un altro figlio, Adriano. Sono molto legati tra loro e insieme condividono gioie e dolori, progettando il loro futuro, soprattutto quello di Alba, con la certezza dell’amore, sentimento che li accomuna a tutte le altre famiglie.

Che lavoro fa Luca Trapanese?

È rappresentante legale dell’Associazione A Ruota Libera Onlus, di cui coordina anche le attività e copre anche il ruolo di presidente.

Come ha fatto ad adottare Alba?

Nell’estate 2017 ha preso in affido e poi adottato Alba. La legge italiana dà la possibilità ai single di adottare un bambino solo in alcuni casi particolari, quelli previsti dall’articolo 44 della legge 184 del 1983: uno di questi è la disabilità. Quando ha ricevuto la notizia dell’esistenza di Alba, lei aveva appena un mese di vita e già diverse famiglie ne avevano rifiutato l’adozione. La prospettiva per la piccola era di rimanere in ospedale e poi essere trasferita in istituto. Luca inzialmente l’ha accolta in affido, in attesa che si trovasse una famiglia adottiva, perché i giudici cercavano una mamma, per quella bimbetta così piccola.

Intanto il rapporto tra Luca e Alba è inziato felicemente, una mamma non è arrivata, per cui, a luglio 2018, tutto era pronto per l’adozione. Durante un’intervista a Redattore sociale, Trapanese ha raccontato:

Con il mio compagno stavamo pensando all’adozione o alla maternità surrogata. Quando la relazione è finita, dopo undici anni, ho deciso di andare avanti da solo, perché sentivo un forte desiderio di paternità ed ero pronto a vivere una nuova fase della mia vita. Ma ho riflettuto per cinque mesi, prima di consegnare il modulo di richiesta. Ero consapevole che si trattava di una scelta definitiva, da cui non sarei più tornato indietro.

Partito

Eletto nella giunta di Napoli di centosinistra, con la lista del sindaco Gaetano Manfredi, il 18 ottobre 2021, è assessore al Welfare.

Meloni

Cara @giorgiameloni il suo post sulle #devianze è già di per sè deviante perché confonde comportamenti antisociali e illeciti con problemi di natura patologica mettendo insieme vittime e carnefici.
Una persona obesa non può e non deve essere associata a chi delinque.

Questo è uno dei messaggi inviati da Luca Trapanese all’Onorevole Giorgia Meloni, in risposta alle sue esternazioni. Ma non si è fermato:

Cara @giorgiameloni , mi piacerebbe trovarmi a un tavolo con te e chiacchierare un po’ di adozione, un tema che entrambi riteniamo cruciale da punti di vista diversi e, se ti farà piacere, potrebbe essere il tavolo di casa nostra, mia e di Alba.
Sei la benvenuta, porta anche tua figlia Ginevra. Alba vi accoglierebbe con uno dei suoi tipici sorrisi.
Mentre le nostre figlie giocherebbero insieme, ti racconterei di noi.

Ha, infatti invitato la Meloni per una pizzata:

Vi aspettiamo allora. E poi qua da noi facciamo una pizza leggendaria, non potete proprio rifiutare.
Luca e Alba

In effetti Giorgia Meloni ha prima accettato l’invito con un post sul suo profilo Facebook ufficiale:

Ciao Luca. Ti rispondo volentieri perché, al netto della differente appartenenza politica, ammiro la tua storia e tifo per te ed Alba… Accetto con piacere l’invito a cena, anche da parte di Ginevra, che si divertirebbe un mondo a giocare con Alba e a mangiare la vostra pizza “leggendaria”.

Siamo in attesa di assistere agli sviluppi della vicenda tra Luca Trapanese e Giorgia Meloni.

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