Re Carlo: qual è il suo cognome? Come mai i reali inglesi non lo usano? Tutta la storia

Qual è il vero cognome di Re Carlo? E perché la Famiglia Reale non ne usa? Ecco tutto quello che c'è da sapere!

Re Carlo verrà incoronato ufficialmente il prossimo 6 maggio e alcune curiosità sulla Famiglia Reale e in particolare sul suo cognome vengono spontanee. Il padre di William e Harry salirà al trono dopo la morte della compianta madre, la Regina Elisabetta II, morta lo scorso settembre all’età di 96 anni.

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Come sappiamo, i rapporti fra Meghan Markle e la Famiglia Reale Inglese al momento non sono idilliaci; dal “divorzio” da Buckingham Palace a oggi, infatti, sono state diverse le vicissitudini che hanno portato l’attrice e suo marito Harry Windsor a raffreddare sempre di più il legame con i membri della storica e iconica famiglia d’oltremanica.

Sembra, però, che il reale motivo dietro la mancata partecipazione all’incoronazione di Re Carlo da parte di Meghan Markle e Harry Windsor sia la coincidenza con la data del compleanno del loro primogenito Archie. Il bimbo, infatti, è nato proprio il 6 maggio, giorno importante per il nonno Carlo e per sua moglie Camilla. La decisione sembra essere ormai irrevocabile: Meghan e Harry non saranno a Londra nei prossimi giorni. Il futuro Sovrano li perdonerà oppure no?

Che cognome ha Re Carlo III?

Per saperne di più sul cognome di Re Carlo III, dobbiamo indagare a fondo sulla vita di sua madre, la Regina Elisabetta, ormai defunta. La Sovrana ha una storia particolare alle spalle e la sua incoronazione è avvenuta quando aveva poco meno di 30 anni. Il cognome di Sua Maestà era Windsor, ma negli anni ne è stato aggiunto un secondo, che caratterizzava la sua discendenza. Nel 1960, infatti, per volontà del marito di Elisabetta – il Duca di Edimburgo – il cognome della Regina è diventato Windsor – Mountbatten.

Mountbatten è il cognome naturalizzato britannico di Filippo, il marito della Regina Elisabetta, nonché Duca di Edimburgo. Prima del matrimonio reale, l’uomo era Principe di Grecia e Danimarca e il suo cognome era Battemberg, di origine tedesca e troppo vicino al nazionalsocialismo di Hitler. Per renderlo più anglofono, dunque, si è tramutato in Mountbatten. La decisione di includere il cognome del marito a quello della Regina Elisabetta, però, ha destato diverse polemiche, ma per amore di Filippo, la Sovrana accettò questa condizione. Nel decreto del 1960, comunque, si è stabilito che tutti coloro con il titolo di Sua altezza reale non avrebbero mai dovuto usare il nome completo; la stessa Regina, infatti, non lo ha mai usato formalmente.

Il cognome di Re Carlo, dunque, ufficialmente è proprio quello di suo padre, Filippo Mountbatten. Ma perché non viene usato negli ambienti reali?

Come mai i reali non usano il cognome?

La situazione qui si fa complessa: il cognome di Re Carlo III potrebbe essere facoltativo, come ad esempio per alcuni membri della Famiglia Reale che vivono vite più comuni e meno sotto l’occhio dei riflettori costante. Beatrice, discendente della Royal Family Inglese, infatti, vive e lavora a New York, in un ufficio. Lei – come altri cugini ed eredi della famiglia in questione – ritengono necessario di tanto in tanto usare il proprio cognome.

C’è però da fare un distinguo: anche se la Famiglia Reale ha effettivamente un cognome, tutti i membri che presentano il titolo di Sua Altezza Reale non ne possiedono uno, tecnicamente. I reali di alto rango, infatti, sono conosciuti solamente in base al nome e al titolo reale; per tanto non hanno bisogno di un cognome che li presenti.

Cosa è successo nel 1917?

Basti pensare che fino al 1917, il cognome della Famiglia Reale non esisteva: fu infatti Re Giorgio V a istituirne uno. Il motivo? Il Sovrano aveva dimenticato il nome della Casata di famiglia. Ordinò, quindi, che fosse cambiato da Saxe-Coburg-Gotha a Windsor.

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