Kate Middleton e Paul Carberry, il CEO di Action for Children ha ucciso un uomo: tutta la storia

Kate Middleton, chi è Paul Carberry, il CEO di Action for Children, che ha ucciso un uomo e ha contatti con la principessa? Tutta la storia

Paul Carberry, CEO dell’Ente benefico Action for Children nel Regno Unito, è al centro di una vicenda che ha suscitato clamore e con la quale si sta tentando di mettere in imbarazzo Kate Middleton e la charity stessa. L’uomo, infatti, è stato coinvolto in un tragico evento avvenuto nel 1979 quando era ancora adolescente.

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I tabloid britannici hanno riportato alla luce questa storia, mettendo in risalto il ”passato oscuro” dell’uomo e sollevando interrogativi sulla sua posizione di responsabilità all’interno dell’organizzazione benefica sostenuta dalla principessa. Ma ogni uomo merita il riscatto dopo aver scontato la propria pena, come la legge prevede. Di seguito tutti i dettagli.

Paul Carberry di Action for Children: cosa è successo? Chi ha ucciso? Tutta la storia

La vicenda risale al 1979, quando Paul Carberry aveva solamente 16 anni. Durante un viaggio in treno da Scozia a Londra, Carberry accoltellò un giovane di nome Michael McBain, che dormiva sul pavimento del treno, e successivamente aggredì un altro ragazzo, John Murray, di 21 anni. Quest’ultimo fu la vittima fatale dell’aggressione, perdendo la vita a causa delle ferite riportate.

Durante il processo, emerse che Carberry faceva parte di una gang chiamata Govan Team, attiva a Glasgow, e che al momento delle aggressioni era ubriaco. Quella notte tragica ha segnato non solo la fine della vita di John Murray, ma anche la distruzione di una famiglia, poiché Murray stava aspettando un figlio dalla sua fidanzata, Mary Manley, nato poco dopo gli eventi.

Dal carcere alla rinascita: Kate Middleton non sapeva nulla

Paul Carberry è stato condannato e ha trascorso diversi anni in carcere, fino al 1985. Dopo essere uscito di prigione, ha intrapreso una nuova vita, lavorando nel campo sociale e salendo gradualmente la scala gerarchica all’interno dell’Ente benefico dove inizialmente aveva ricoperto un ruolo di collaboratore.

È diventato CEO dell’organizzazione nel marzo 2023, ma è stato proprio questo nuovo incarico a spingere i tabloid a indagare sul suo passato alla ricerca di informazioni imbarazzanti. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, anche Kate Middleton, che ha incontrato Carberry per la prima volta l’anno scorso, non aveva conoscenza del suo passato. Carberry ha anche un ruolo importante nella sua nativa Scozia, essendo Strand Lead for Divert, capo di una task force contro il crimine organizzato.

Un percorso di espiazione: ogni uomo ha il diritto di ricominciare

La carriera di Carberry nel settore sociale può essere vista come un tentativo di espiazione per il suo passato criminale. L’uomo ha confessato di pentirsi di quanto accaduto, ogni giorno della sua vita, consapevole del dolore causato alla famiglia di John Murray. Action for Children, la charity sostenuta da Kate Middleton, era a conoscenza del suo passato quando Paul Carberry è entrato a far parte dell’organizzazione come manager nel 1994. Attraverso un comunicato ufficiale, la charity ha sottolineato che Carberry ha contribuito ad aiutare migliaia di bambini e giovani, inclusi quelli coinvolti nella criminalità, nel trovare lavoro, evitare lo sfruttamento e sviluppare il loro potenziale.

La storia di Paul Carberry rappresenta una testimonianza di riscatto e rinascita. Dall’essere coinvolto in un omicidio da adolescente, è riuscito a costruire una carriera nel settore sociale e a raggiungere una posizione di responsabilità all’interno di un’importante charity. Tuttavia, l’emergere del suo passato oscuro ha sollevato interrogativi sulle implicazioni etiche e sull’impatto che ciò potrebbe avere sull’immagine della principessa Kate Middleton e dell’organizzazione da lei sostenuta. La vicenda di Carberry dimostra che, nonostante gli sforzi per redimersi, il peso delle azioni passate può rimanere per sempre. E non è giusto.

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