Mahmood sotto attacco per la nuova canzone «Cambia lavoro»: ecco perché e chi lo ha detto

Mahmood riceve una pesante accusa da parte di un famoso autore della musica italiana: il titolo della sua nuova canzone è un plagio

Mahmood è finito sotto attacco. Un nome molto importante della musica italiana che ha firmato alcune delle canzoni italiane più famose di sempre, ha consigliato all’ex vincitore di Sanremo di cambiare lavoro.

Il motivo dello scontro e della pesantissima dichiarazione risiede nella nuova canzone del cantante: Cocktail d’amore. Vi ricorda qualcosa? Il titolo, in effetti, è le stesso di un famoso brano di Stefania Rotolo, scritto da Cristiano Malgioglio. 

Ed è proprio il famoso autore che si è scatenato con Mahmood e la scelta di ”copiare” il suo titolo. Il paroliere, oggi anche volto tv, è pervaso da una profonda rabbia, anzi, da una furia incontenibile nei confronti del cantante.

Mahmood ha copiato il titolo della sua nuova canzone?

Venerdì prossimo (3 novembre ndr) il cantante pubblicherà il suo nuovo singolo intitolato Cocktail d’amore. Nel 1979, un brano con lo stesso identico titolo, interpretato dalla showgirl Stefania Rotolo (scomparsa nel 1981), fece un’impennata nelle classifiche.

Con un visibile grado di frustrazione, Malgioglio ha condiviso il suo sdegno: «Sono arrabbiato. Sono venuto a Istanbul a trovare il mio fidanzato e mi hanno avvertito che oggi Mahmood ha annunciato un nuovo brano che si intitola Cocktail d’amore. Quello è un titolo iconico legato al brano di grande successo che scrissi io e che fu portata al successo dalla povera Stefania Rotolo», ha dichiarato il paroliere a Repubblica.

L’attacco di Malgioglio e la verità dei fatti

Cristiano Malgioglio non si placa e dimostra tutta la sua ira, rispetto alla scelta di Mahmood:  «Sono fuori di me. Quello non è un titolo banale. È un titolo molto originale per una canzone talmente importante. Come se io scrivessi una canzone e la intitolassi Nel blu dipinto di blu. Non si può fare, mi fa infuriare. Se avesse fatto una cover, sarebbe stata una bella cosa. Ma questo proprio no. Se lui non ha idee, che cambi immediatamente lavoro. Perché questo lavoro si fa con le buone idee, non scopiazzando le idee altrui. Di fronte a queste cadute di stile, io divento una bestia».

Eppure, è doveroso sottolineare che questa non è una pratica non autorizzata. Nel mondo della musica, sono numerosi gli esempi di brani con titoli uguali o molto simili. E la Siae (Società italiana degli autori ed editori) non vieta questa pratica.

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