Claudio Cecchetto vuota il sacco, l’accusa a Max Pezzali dopo il litigio

Claudio Cecchetto e Max Pezzali perché hanno litigato dopo tanti anni: ecco cosa è successo e le due versioni differenti

Il sodalizio musicale tra Claudio Cecchetto e Max Pezzali si è interrotto nell’estate 2022, ma i veri motivi dietro il litigio non sono mai stati rivelati. La loro ultima collaborazione risale al concerto di Max Pezzali a San Siro che aveva raccolto più 10mila persone. Tuttavia, dietro l’entusiasmo del palco si celava una rottura imminente, un’ombra che avrebbe segnato la fine di un rapporto che ha inciso la storia della musica italiana per oltre tre decenni.

L’intervista rilasciata da Cecchetto al Corriere della Sera ha gettato luce sulla separazione avvenuta dopo 30 anni di successi, oltre 6 milioni di copie vendute e 22 Dischi di platino. Il talent scout, nel festeggiare i suoi 71 anni, ha affrontato il passato, rivelando dettagli sugli esordi degli 883 e il complicato addio con Max Pezzali. 

La versione di Max Pezzali sul litigio con Claudio Cecchetto

L’annuncio della separazione ha destato stupore e curiosità tra i fan, poiché le ragioni dietro questa decisione sono rimaste per lo più oscure. Max Pezzali, in un commento all’annuncio, ha dichiarato che cercava un maggiore controllo sulla sua carriera, sia dal punto di vista creativo che gestionale. Ha sottolineato la naturalezza di voler intraprendere nuove strade, sottolineando che ogni individuo ha il proprio momento di “andare via di casa,” e nel suo caso, questo momento è arrivato a 54 anni.

Cosa ha rivelato Cecchetto?

Nell’intervista al Corriere della Sera, Cecchetto ha lanciato una frecciatina esplicita a Max Pezzali, leader e cantante degli 883, lasciando intendere i motivi del litigio: «Diciamo che la riconoscenza non è il suo forte».

Claudio Cecchetto ha aperto il cofanetto dei ricordi, rivelando non solo dettagli sulla separazione dagli 883 ma anche interessanti aneddoti su altri personaggi famosi che hanno attraversato la sua lunga carriera.

Il talent scout, noto per aver scoperto e lanciato numerosi volti noti, ha condiviso la sua opinione su Fiorello, definendolo “il più pigro”. Tuttavia, Cecchetto sembra vedere questa caratteristica (sarcasticamente) come un punto a favore: «E meno male, perché se no sarebbe presidente del mondo dello spettacolo. Lui è così: si è confezionato un programma al mattino presto perché si sveglia con il buio e va a fare colazione. E ha deciso che poteva diventare una trasmissione».

Oltre che su Fiorello, Cecchetto ha raccontato divertenti aneddoti su vari personaggi dello spettacolo, tra cui Sabrina Salerno, Gerry Scotti, Pieraccioni e molti altri. Nel raccontare il suo rapporto con Amadeus, direttore artistico di Sanremo 2024, Cecchetto ha svelato il retroscena del nome d’arte: «Lo chiamavo la voce di piombo, con quel timbro pesante, bello, solido, che riempie tutte le frequenze, la risata che sprizza ottimismo. Il nome nasce dal pezzo di Falco, un singolo di grande successo. Era perfetto, c’era già la sigla del programma pronta».

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