La fine di Ilary e Totti, nel libro Che Stupida tutti gli errori da non fare mai

Ilary Blasi, il libro Che Stupida di cosa parla e cosa c'è in più rispetto al documentario Unica? Tutti gli argomenti dei vari capitoli

Il libro Che Stupidain cui Ilary Blasi racconta la sua verità sulla rottura con Francesco Totti, è fuori, insieme a tutti i dettagli inediti che la conduttrice non aveva mai rivelato, neanche nel documentario Unica.

Ilary Blasi non ha più pudore della sofferenza. Lo aveva già dimostrato su Netflix, ma attraverso il libro, schermata dalle pagine e dalle parole, sembra riuscire a descrivere minuziosamente i passaggi più dolorosi della rottura. Tutte le cadute, i fondi attraversati, i momenti da cui sembra impossibile uscire e la sensazione paralizzante che quello che sta succedendo non può essere vero.

La conduttrice rivela tutti i passaggi, da quando Totti ha iniziato a sospettare del famigerato tradimento con Cristiano Iovino, passando per la frequentazione con Noemi Bocchi e il tentativo del marito di negare anche di fronte all’evidenza. Nel mezzo, ci sono tutti i momenti più bui della fine di una storia: la rabbia, la mancanza di fiducia, le ripicche, l’incomprensione e l’inesorabile allontanamento.

Che Stupida, cosa c’è di nuovo nel libro di Ilary Blasi?

Uno degli stralci cruciali del libro riguarda il momento in cui Dagospia pubblicò per primo le voci su Noemi Bocchi come presunta amante di Totti. Inizialmente, Blasi non credette alle indiscrezioni, confidando nelle rassicurazioni del marito. Tuttavia, quando amici e parenti continuarono a inviarle link agli articoli di Dagospia, la situazione divenne insostenibile. Blasi decise quindi di confrontarsi direttamente con Totti, inviandogli il link e chiedendogli spiegazioni. Ma la risposta ambigua di Totti la lasciò sospettosa.

Blasi racconta anche di aver insistito affinché Totti smentisse pubblicamente le voci sull’amante, ma alla fine si rese conto che l’ex calciatore non era convincente. Inoltre, rivela che Totti avrebbe cancellato dei video dal sistema di sorveglianza della loro villa all’Eur, nel tentativo di nascondere la presenza di Noemi Bocchi durante una grigliata organizzata in famiglia (in sua assenza, ovviamente).

Totti contro Ilary: le liti fino all’alba

La situazione diventò ancora più difficile quando Totti iniziò a dubitare dell’infedeltà di Blasi, sospettando che avesse una relazione con Cristiano Iovino. Nel suo libro Ilary descrive notti insonni passate a discutere con Totti, che la svegliava nel cuore della notte per fare domande ripetute riguardo alla sua presunta relazione con Iovino, lasciando entrambi in uno stato di tormento e frustrazione fino all’alba.

«Passavamo le notti a discutere. A volte Francesco, ossessionato dal dubbio, mi svegliava alle due, alle tre del mattino per farmi a bruciapelo qualche domanda che mi aveva già posto di giorno, in modo da controllare se le risposte fossero coerenti. Dopo, riaddormentarsi era impossibile e finivamo per torturarci fino all’alba, riversandoci addosso delusione, rabbia, insoddisfazione, paura».

«Se voleva lasciarmi, perché veniva a letto con me?»

La deteriorata relazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti peggiora con le richieste e le dinamiche che iniziano a svilupparsi all’interno della coppia. Totti, ancora tormentato dal sospetto del tradimento di Blasi, impone delle precise condizioni per ripristinare la fiducia nel loro rapporto. Queste richieste includono l’obbligo di cancellarsi da tutti i social media, cambiare numero di telefono e smettere di lavorare. Sono richieste estreme che evidenziano il profondo senso di diffidenza e rancore di Totti nei confronti della moglie.

Di fronte a queste richieste, Ilary Blasi risponde con un netto e comprensibile rifiuto. Le richieste di Totti rappresentano una limitazione totale della sua libertà e della sua identità, e lei non è disposta a sottomettersi a tali condizioni per mantenere il matrimonio.

Nel frattempo, all’interno della loro vita intima, Blasi descrive una situazione confusa e ambigua. Nonostante il deterioramento del loro matrimonio, i due continuano a condividere momenti di intimità fisica. Tuttavia, per Blasi, questi momenti non sono paragonabili al passato e sembrano privi di significato emotivo per Totti. Questo suscita in lei una profonda confusione: se Totti vuole lasciarla, perché continua a cercare l’intimità fisica con lei?

«A volte facevamo l’amore, nulla di paragonabile al passato, forse per lui era solo sesso, ma comunque mi confondeva: se voleva lasciarmi, perché veniva a letto con me? Non faceva passi in avanti, però nemmeno indietro. Era come se tenesse la posizione, come se presidiasse il fortino».

Il momento peggiore: la conferma del tradimento «Ho iniziato a vomitare»

Nel racconto di Ilary Blasi, è la piccola Isabel, a involontariamente rivelare la verità sulla relazione tra Francesco Totti e Noemi Bocchi. Nonostante Totti le avesse espressamente chiesto di non dirlo, la bambina menziona i nomi dei nuovi amici con cui gioca, che si rivelano essere i figli di Noemi Bocchi. Questo evento diventa la prova definitiva per Blasi, confermando i suoi sospetti e provocando un profondo malessere.

Nel libro, Blasi descrive la sua reazione emotiva al momento della scoperta. Un attacco di nausea la assale improvvisamente, costringendola a correre in bagno. Lì, in preda alla sofferenza fisica e emotiva, si ritrova a vomitare.

«Mi venne un attacco di nausea. Corsi in bagno. Vomitai quel niente che avevo nello stomaco e rimasi lì, sudando freddo, una mano a tenere i capelli raccolti, osservando il disgustoso rivolo di acidità che colava nel water insieme alle mie lacrime. Nemmeno me n’ero accorta, di aver cominciato a piangere. Quanto sarò rimasta lì dentro? Mezz’ora? Un’ora? Tenendomi la pancia, le gambe abbandonate per terra».

La rottura è come un lutto

In Che Stupida, ci sono tutti i passaggi e le fasi del lutto che si attraversano di fronte alla fine di un’importante storia d’amore. Lo smarrimento, la paura, la rabbia, la negazione, l’incapacità di realizzare quello che sta succedendo. Ilary fa tesoro della sua esperienza e del suo dolore, consapevole di averlo dovuto attraversare per poterne uscire. La condivisione della sua sofferenza sarà sicuramente di supporto emotivo per chi sta vivendo un’esperienza simile. Perché tutti e tutte ci siamo detti almeno una volta ”Che stupida\o!”. 

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