Ambra insultata perché “grassa” ed “extra large” «Palloncino gonfiato»: le sue parole sui social

Ambra Angiolini ha pubblicato un post, su Instagram, in cui ha mostrato gli insulti che ha ricevuto da ragazzina da parte della stampa.

Ambra Angiolini, oggi attrice affermata e amatissima, ha denunciato, sui social, il tremendo trattamento ricevuto da parte dei media (tv e carta stampata) quando era appena un’adolescente. Com’è noto, Angiolini è diventata famosa giovanissima, grazie alla trasmissione Non è la Rai. Ed è proprio in quel momento che l’artista è stata costretta a subire quello che oggi viene comunemente chiamato body shaming: insulti, critiche e offese per il suo aspetto fisico, giudicato “extra large“.

Ambra era una ragazza come tante, certo, con una visibilità e un successo di cui poche altre potevano godere, specie a quell’età, ma era – prima di tutto – solo una ragazzina. Tuttavia, si è ritrovata a essere protagonista di un mondo crudele, violento, aggressivo, che non ci ha pensato due volte a metterla alla gogna per dei presunti chili di troppo.

Così, Ambra ha deciso di pubblicare tutto su Instagram e, in un carosello, ha raccolto video e stralci di giornale in cui veniva definita “grassa“, “palloncino gonfiato“, “extra large“. Angiolini, che qualche tempo fa ha rivelato di aver sofferto di bulimia nel libro InFame, ha quindi dovuto sopportare la crudeltà della stampa, che l’ha presa di mira e l’ha massacrata per lungo tempo.

Ambra vittima di body shaming (quando si credeva che il body shaming non esistesse ancora)

Il body shaming è sempre esistito, purtroppo, solo che – mentre oggi si cerca di condannarlo e di sensibilizzare al rispetto di tutti i corpi – una volta era legittimato anche dai mass media. Così, dunque, è successo che una adolescente si sia ritrovata sbattuta in prima pagina e derisa. Ecco le parole di Ambra su Instagram a corredo delle immagini pubblicate:

«Ripercorrendo la mia storia, mi sono resa conto dell’ipocrisia della tv e di certa carta stampata; probabilmente non si può più dire niente solo perché avevano già detto tanto… troppo. Se in quel periodo, avevo solo 17 anni, qualcuno mi avesse fatto notare che non ero più “spensierata” invece di sottolineare ovunque quanto io fossi diventata grassa, avrei cercato di tornare ad essere più “mia“ che di tutti. Il problema di oggi, si dice ovunque, sono gli haters, ma c’è qualcuno che molto tempo fa gli ha evidentemente fatto scuola. Questo post non è per vittimismo che lo scrivo, ma per rimettere a posto le cose. Io alla fine ho vinto una guerra che non doveva nemmeno essere combattuta».

Proprio così: Ambra ha vinto una guerra che non avrebbe dovuto combattere mai, specie a soli 17 anni. Tutto ciò dovrebbe farci riflettere e capire che (anche) questa è violenza e dovremmo pensarci una, due, tre volte prima di commentare il corpo di una persona, sia essa famosa o non famoso, sia che si tratti di un corpo magro o più in carne. I corpi non si giudicano MAI.

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