Piero Sonaglia: come è morto l’assistente di studio di Maria De Filippi? Causa morte

Piero Sonaglia di Uomini e Donne : come è morto lo storico collaboratore di Maria De Filiippi? Causa morte, figli, quanti anni aveva, moglie

Sabato 2 aprile è venuto a mancare Piero Sonaglia, lo storico collaboratore di studio di Maria De Filippi, noto al grande pubblico per la sua presenza fissa durante le puntate di Uomini e Donne: ma come è morto? Nelle ultime ore è stata resa nota la presunta causa della morte, scopriamola insieme.

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Piero Sonaglia: quanti anni aveva? Età, carriera, Uomini e Donne, moglie, figli

Piero Sonaglia è morto sabato 2 aprile. L’uomo era uno dei volti celebri del dietro le quinte dei programmi di Maria De Filippi: Uomini e Donne, Amici, Tu si que vales e molti altri. Il noto assistente di studio della conduttrice aveva iniziato la sua carriera da giovanissimo, all’età di 21 anni con La Corrida.

Piero aveva 51 anni e quattro figli. Non sono note molte informazioni sulla sua vita privata. I dettagli sono in aggiornamento.

Piero Sonaglia: come è morto?

Ma come è morto Piero Sonaglia, storico assistente di studio di Maria De Filippi? Stando alla ricostruzione di Canale 10, l’emittente in chiaro e giornale di notizie di Ostia e della zona del litorale romano, tutto pare sia accaduto in una manciata di secondi. Lo storico collaboratore della Fascino sarebbe stato stroncato da un attacco di cuore dopo una partita una calcetto con il figlio.

Si è accasciato nel campo di calcetto dove stava giocando con il figlio 25enne

Le parole di Maria De Filippi

Tra Piero Sonaglia e Maria De Filippi c’era un rapporto di grande stima e affetto reciproco. Con lui, come ha scritto la stessa conduttrice sui social, ha iniziato a lavorare e ha condiviso anche gran parte del suo percorso. Ecco le parole commoventi di Maria dedicato all’amico:

Fa davvero malissimo. La tua voce, il tuo volto, il tuo sguardo attento, il tuo modo di esserci, la capacità di ascoltare. Sempre teso a cercare di fare la cosa giusta.

Ho iniziato con te. Ho vissuto il mio lavoro sempre con te, con il tuo sorriso e le tue spalle forti, pronto a portare la tua squadra e me per prima, sempre sani e salvi in porto. Nel modo giusto, per tutti.

E ogni volta che sarò in studio non smetterò di cercare il tuo sguardo nella certezza che ti troverò, che mi capirai in un secondo come sempre, nella certezza che alzerai il pollice per dirmi che va tutto bene.

Ti ho voluto bene, ti voglio bene e te ne vorrò sempre

 

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