Giovanni Terzi e il dramma della moglie morta un mese prima di conoscere Simona Ventura: ecco i fatti

Cosa sappiamo della prima moglie di Giovanni Terzi? Oggi il giornalista vive una splendida storia d'amore con Simona Ventura

Giovanni Terzi oggi è il compagno di Simona Ventura, ma in pochi sanno che, prima dell’incontro con la famosa conduttrice, il giornalista ha subìto il lutto della sua prima moglie, morta prematuramente. Cosa le è successo?

Simona Ventura è innamoratissima di Giovanni Terzi; condividendo una foto insieme al suo compagno ha scritto una dolce dedica che inizia proprio così: “Sei protettivo, accudente, la luce in fondo al tunnel, il compagno di giochi e quello di vita; il regista e l’attaccante, l’allenatore e il suo vice (quando serve)”.

Ancora, poi, la conduttrice ha continuato in questo modo: “Delle tante virtù che ho trovato in te @terzigio ❤️ ce n’è una davvero FONDAMENTALE: sei di una simpatia TRAVOLGENTE!! Buon compleanno amore mio ❤️ Ti amo ❤️ @terzigio ❤️ oggi più di ieri!”. Ma cosa sappiamo della prima moglie di Giovanni Terzi? Come è morta?

Giovanni è nato nel 1964 anche se sulla data precisa e il luogo c’è un po’ di mistero. È un noto conduttore televisivo e prima di avere successo in questo campo, è stato un architetto. Suo padre, Antonio Giovanni Battista Terzi, è stato un giornalista e un vicedirettore del Corriere della Sera. 

Chi era la prima moglie di Giovanni Terzi?

Come abbiamo detto, Giovanni Terzi ha passato un buio periodo a causa della morte della sua prima moglie, venuta a mancare solo un mese prima dell’incontro con Simona Ventura. Ecco cosa ha dichiarato il giornalista in una vecchia intervista: «Un mese prima di conoscere Simona è morta la mia prima moglie, la mamma di Lodovico. Arrivavo da dei fallimenti giganteschi. Io che sono astemio mi scolai a canna una bottiglia di vino. Mi sentii male e dissi: spero di non risvegliarmi. Poco dopo è arrivata lei».

A fargli eco, la nota conduttrice ha dichiarato: «Io mi ero finalmente liberata da una relazione, ero tornata single ed erano rimaste le macerie. In quel momento è arrivato lui». In passato, Giovanni è stato sposato con Dalila Di Lazzaro, con la quale ha divorziato nel 2011 dopo 5 anni di relazione. Il giornalista è anche padre di due figli: Lodovico e Giulio.

La storia d’amore con Simona Ventura

Simona Ventura e Giovanni Terzi sono sempre più innamorati e felici. Qualche tempo fa, comunque, la conduttrice è stata intervistata da Gente e ha potuto finalmente chiarire perché lei e il suo compagno non si siano ancora sposati. La loro relazione dura da quattro anni e mezzo e oggi è più solida che mai, l’ipotesi del matrimonio, infatti, non è stata assolutamente allontanata, anzi! Ma perché, allora, i due non sono ancora convolati a nozze? Simona Ventura ha fatto un po’ di chiarezza:

“Nel nostro futuro ci sono le nozze, ma ogni volta che ne parliamo succede qualcosa che ci impedisce di organizzarle come vorremmo: prima è scoppiata la pandemia, ora la guerra. Vorremmo una festa senza rischi, godercela con accanto le persone del cuore. Lo dico sommessamente, ma sono certa che ce la faremo. Il nostro amore è forte, si esprime ogni giorno: insieme siamo in grado di superare qualsiasi avversità. Noi ci sentiamo già profondamente legati, ci sentiamo già una famiglia: mancano soltanto le fedi”.

Insomma, Simona Ventura e Giovanni Terzi è come se fossero già sposati, fra loro manca solo un’ufficializzazione vera e propria! La coppia ha già dei figli, nati da precedenti relazioni. La conduttrice, infatti, è mamma di Niccolò e Giacomo, venuti al mondo della relazione con Stefano Bettarini. Nel 2014, poi, la donna ha adottato una bambina, Caterina. Anche Terzi, comunque, ha due figli avuti dalla sua precedente moglie. La loro famiglia allargata è unita e convive pacificamente sotto lo stesso tetto:

“Per me la famiglia è essenziale, per Giovanni anche: noi non siamo più due, siamo uno. E questo uno ha cinque satelliti. Siamo felici e loro lo sono altrettanto nel vederci così. Io ho sempre creduto nell’amore, ma non avevo mai trovato una persona tanto complementare e affine. Quando ci siamo incontrati eravamo un po’ due lupi solitari, due che si erano un po’ chiusi. Io pensavo che probabilmente avrei avuto tante cose nella vita, ma non l’amore, che sarei rimasta da sola, con i miei figli, e già mi ritenevo fortunata”.

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