Denise Pipitone, Piera Maggio trova due cimici in casa dopo vent’anni: ultime notizie oggi

Non c'è pace per Piera Maggio: la mamma di Denise Pipitone ha ritrovato alcune cimici nella sua abitazione; i dettagli a seguire

Ancora una svolta nel caso Denise Pipitone: Piera Maggio, madre della bimba scomparsa, ha rinvenuto due cimici in casa sua, dopo vent’anni!

La scoperta è avvenuta per caso e l’annuncio è arrivato anche dai social; su Facebook, infatti, Piera Maggio ha raccontato di aver trovato – durante dei lavori di manutenzione – due cimici perfettamente funzionanti e attaccate alla corrente elettrica dell’abitazione che la mamma di Denise condivide con il suo compagno Piero Pulizzi, padre biologico della bimba.

A quanto pare, non è ancora chiaro se le cimici siano di proprietà dello Stato o di privati; ecco cosa ha scritto Piera Maggio su Facebook: “Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile. Erano correttamente funzionanti perché collegate alla rete elettrica. Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati”.

E ancora, mostrando la foto delle cimici nella sua mano, la madre di Denise Pipitone ha aggiunto: “Ovviamente non sappiamo se ce ne sono ancora delle altre e, a dire il vero, non abbiamo mai avuto questa curiosità perché non avevamo niente da nascondere. La scoperta è avvenuta adesso per via di manutenzione”.

Piera Maggio parla delle cimici ritrovate in casa sua

A vent’anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, sua mamma Piera Maggio ha ritrovato due cimici nella casa che divide con il compagno Piero Pulizzi.

Il suo post condiviso su Facebook continua così: “Ci chiediamo se durante un’indagine dove vengono collocate determinate apparecchiature negli ambienti privati delle persone, non sia il caso a fine indagine di recuperare le tecnologie, presumibilmente anche costose, di cui si sono avvalsi coloro che hanno condotto le indagini?”.

E infine, con una provocazione, Piera Maggio chiude così il suo post: “Se sono apparecchiature dello Stato, pensate che adesso dovremmo chiedere il risarcimento di 20 anni di appropriazione della nostra rete elettrica?”. 

Le indagini su Denise Pipitone

Quello delle cimici non è il primo caso inquietante inerente a ciò che è avvenuto a Denise Pipitone; lo scorso gennaio, Piera Maggio aveva denunciato atti di vandalismo sul murales dedicato a sua figlia, realizzato dall’artista Fabio Ingrassia. Quest’ultimo aveva dedicato il bellissimo disegno alla bimba scomparsa dalla Sicilia. In quegli stessi giorni, due studentesse di un liceo di Catania avevano poi girato un video fingendo di aver ritrovato Denise.

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